Mise: Reshoring, 4.0 e ammortizzatori sociali, il nuovo piano triennale della Whirlpool

43675325_347442492671287_5848317238792159232_nRoma – Al Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, tra Whirlpool e i sindacati è stata raggiunta un’intesa in presenza del Ministro Di Maio, ieri nella tarda serata di giovedì 25 ottobre. È un’ipotesi di accordo generale ma contiene tanti elementi positivi da leggere come altrettante chiavi di svolta.
Dal Governo, la rassicurazione di nuovi ammortizzatori sociali fino al 2020 – scadevano a fine dicembre 2018 – ed è un sollievo per lavoratori e impiegati in tutt’Italia; da parte del colosso dell’elettrodomestico, investimenti di 250milioni di euro fino al 2021; infine si profila un piano industriale che risponde in parte alle richieste di tutte le sigle sindacali espresse ad inizio ottobre scorso.

Nell’Appennino marchigiano, l’innovazione tecnologica ha ricadute dirette sullo stabilimento di Melano, che si conferma sempre più Industria 4.0. La multinazionale investirà nel prossimo triennio circa 24 milioni nello stabilimento fabrianese e punta ad una produzione di 2 milioni di pezzi con una nuova piattaforma integrativa sui piani cottura ad induzione e a gas tra Whirlpool e Indesit. Il che in prospettiva dovrebbe riassorbire la cinquantina di esuberi provocati dal calo del volume di vendita di questi ultimi anni.
Con la sua strategia di reshoring, si assiste al ritorno dalla Polonia della produzione di lavatrici e lavasciuga nello stabilimento di Comunanza. Investimenti di 3,5 milioni che consentirebbero di riassorbire i temuti 99 esuberi che sono un altro colpo grave all’economia dei Sibillini martoriati dall’ultimo terremoto. Poi, c’è l’abbandono del mercato turco e anche dei piccoli elettrodomestici con la Cina. Un controesodo da leggere con un posizionamento Whirlpool dei suoi prodotti verso l’alto di gamma dove il Made in Italy dà quel valore aggiunto di competenze e d’immagine.

Whirlpool 3 Incontro al Mise del 25 ottobre 2018Per le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm «l’intesa ha nei suoi obiettivi l’implementazione di una strategia commerciale finalizzata a recuperare quote di mercato, attraverso una serie di investimenti e innovazioni di prodotto e di processo con l’obiettivo di stabilizzare i volumi. Ciò permetterà – dichiarano – il completamento, in continuità, del piano Italia del triennio passato per gli stabilimenti italiani del Gruppo. La gestione del piano odierno sarà accompagnata dall’utilizzo di ammortizzatori sociali, confermati dal governo, che nel corso del biennio 2019/2020 saranno in grado di governare le eccedenze ancora presenti nei diversi siti. L’obiettivo prefissato nella implementazione del piano resta il loro totale assorbimento. Il piano – concludono – conferma l’impegno già previsto per il sito di Carinaro (Caserta) di sviluppare progetti di re-industrializzazione, e la specializzazione per il sito di Napoli del lavaggio, mentre per Comunanza (Ascoli Piceno) delle lavasciuga e lavasciuga-lavatrici ad incasso, prevedendo il reshoring di alcune produzioni oggi sviluppate in Polonia, recependo le richieste delle organizzazioni sindacali fatte in sede di incontro del 3 ottobre. Confermate per gli altri siti le attuali missioni produttive.»


WhatsApp Image 2018-10-26 at 13.01.21La Fim aggiunge: «Riteniamo positiva l’intesa raggiunta, che ha l’obiettivo di raggiungere la piena occupazione, proprio per questo bisogna ora concentrare ogni sforzo per il sito di Siena che per tipologie di prodotto è quello che risente in maggior misura delle difficoltà di mercato, rendendo veramente raggiungibili gli obiettivi di incremento dei volumi attraverso politiche commerciali nuove ed efficaci.»


Véronique Angeletti@civetta.tv

 

Whirlpool 2 Incontro al Mise del 25 ottobre 2018

 

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