Le Grotte, “scuola di vita”: un corso per minori sottoposti a procedimento penale

Tribunale minorile, Vincenzo Capezza, Andrea NobiliGenga – Le grotte, scuola di vita per minori sottoposti a procedimento penale. L’idea è del “Gruppo Speleologico Marchigiano” che, per festeggiare i suoi primi 70 anni, ha fatto della speleologia un percorso ad uso e consumo di ragazzi sottoposti al provvedimento di messa alla prova.

Promotore è lo “scopritore” dell’Abisso Ancona, Maurizio Bolognini che con suo fratello Mauro, lunedì scorso, sono stati ciceroni delle Grotte di Frasassi, anticipando a undici ragazzi, a Vincenzo Capezza, il Presidente del tribunale dei minorenni delle marche e ad Andrea Nobili, ombudsman delle Marche, quello che sarà il corso programmato a marzo 2019 con il coordinatore delle scuole di speleologia Daniele Ferranti e Sara Camilletti, istruttrice della Scuola di Speleologia di Montelago.

Tribunale minorile, Vincenzo Capezza, Andrea NobiliLe grotte, metafora o “scuola di vita” di un mondo naturale freddo, buio, claustrofobico, inospitale, dove tempo e spazio non hanno più riferimenti ma, al tempo stesso, come la vita, ricco di sorprese, mozzafiato ed emozionante.

Un’idea che l’Ufficio Servizio Sociale Minori di Ancona ha inserito in due percorsi formativi previsti per i ragazzi sottoposti al provvedimento di messa alla prova. Percorsi che si sono svolti ad Ancona con il progetto “Dare voce ai conflitti” della Cooperativa Vivere Verde Onlus e a Jesi con l’associazione “Walking For” e il progetto “Bulli nell’Arte”.

Tribunale minorile, Vincenzo Capezza, Andrea Nobili“Dare voce ai conflitti” curato dalla Cooperativa Vivere Verde di Senigallia è un progetto con attività di educazione alla legalità con uno spazio riservato anche ai genitori. Mira ad offrire ai ragazzi uno spazio aperto qualificante dove aprirsi e comunicare e agli operatori l’occasione per studiare le riflessioni dei ragazzi. Sono stati evidenziati i punti di forza e di debolezza dei ragazzi, analizzato il conflitto interiore dal punto di vista relazionale e delle regole. I ragazzi sono stati stimolati a verbalizzare le loro esperienze e le loro emozioni. E’ stata affrontata la tematica del tempo, le emozioni e i processi (riconoscimento, verbalizzazione e i modi per gestire le emozioni).

“Bulli nell’arte” dell’Associazione Walking for di ….. è un progetto di educazione all’estetica e al bello che nella sua seconda parte ha visto la partecipazione dei fratelli Bolognini che, con la loro testimonianza ed esperienza hanno introdotto il tema della fiducia e della perseveranza. I ragazzi hanno avuto modo di riflettere su se stessi sia da soli che in gruppo.

Per il Garante dei diritti di adulti e bambini, ombudsman delle Marche, Andrea Nobili. «La passione e la competenza, come dimostrato dai fratelli Bolognini nella visita guidata delle Grotte, sono importanti per il percorso di crescita. Consentono di risalire e di rialzarsi dopo momenti di disagio e di difficoltà. Come in una grotta si scende e poi si risale in superficie. Ringraziamento al Tribunale dei minorenni che affianca l’attività dell’ufficio e che consente ai giovani di essere persone diverse, migliori rispetto all’inizio del percorso».

Mentre per Vincenzo Capezza, il Presidente Tribunale per i minorenni delle Marche «il percorso di crescita è sopratutto interiore e di sviluppo delle capacita ad affrontare le difficoltà della vita. Chi vive un’esperienza di tipo penale viene prevalentemente da situazioni di disagio economico e familiare ».

Pertanto da due consigli ai ragazzi nel loro percorso della messa alla prova: «La lettura  che porta ad essere padroni di se stessi e del mondo. Questo patrimonio non potrà tolto da nessuno neanche nelle situazioni di maggiore difficoltà e disagio. Tale incoraggiamento vale anche per l’arte e per la musica – ha ribadito – perché non c’è nulla di più bello della conoscenza » e ribadito che sono « i giovani, per primi, che devono credere in se stessi e anche nella situazione più nera devono trovare la forza di rialzarsi perché sono unici e insostituibili pieni di risorse che vanno scoperte ». Poi consigliato «la pratica di attività sportiva a contatto con la natura perché i vantaggi dello sport non sono solo fisici e spirituali ma è anche mettersi alla prova e saper accettare le sfide e le rinunce aiutano ad essere più forti alle sfide della vita».

Véronique Angeletti@civetta.tv

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