Chi inquina paga: il progetto per sperimentare la tariffa dei rifiuti del futuro

dati-raccolta-differenziata-milano-1Terre Roveresche – Il Comune nato dalla fusione nato dalla fusione di Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge e San Giorgio di Pesaro nel 2017, sta per sperimentare la tariffa dei rifiuti del futuro.

Un progetto sperimentale di tarifazzione puntale si che si basa su una metodologia, la Carbon WastePrint, ideata e sviluppata dall’Ing. Andrea Valentini dello Studio Wastelab di Pesaro, (peraltro già citata come “advanced PAYT methodology” di riferimento per gli stati membri dell’Unione Europea nell’ambito della partnership Urban Agenda per l’Economia Circolare), certificata e che rispetta, meglio di ogni altro metodo, il principio cardine europeo “chi inquina paga”.

Con l’applicazione di tale metodologia infatti tutti i comportamenti adottati nella gestione dei rifiuti urbani da parte di ciascuna utenza vengono pesati, quantificati e convertiti in unico parametro di riferimento: la CO2 prodotta.

Rispetto al sistema attualmente più diffuso di applicazione della tariffa puntuale, che si limita a contabilizzare solo i conferimenti di rifiuti in discarica, il metodo che il Sindaco Antonio Sebastianelli sta avviando nel Comune di Terre Roveresche permetterà di contabilizzare sia i flussi di rifiuti destinati alla raccolta differenziata (nel primo anno frazione organica e carta), sia, per la prima volta, l’efficacia delle azioni dei cittadini sul tema di riduzione rifiuti, che rappresenta la nuova frontiera dell’Unione Europea, e sulla possibilità di inviare a riutilizzo beni durevoli, peraltro coinvolgendo in modo attivo, finalmente, alcuni dei principali interpreti del settore, come gli operatori dell’usato. Quindi il cittadino virtuoso che ridurrà la propria produzione di rifiuti conferiti al sistema di raccolta (per esempio attraverso la pratica del compostaggio domestico, il riutilizzo, o azioni per contenere lo spreco del cibo, ecc.) vedrà riconosciuto il proprio contributo nella TARI.

Il metodo presenta, inoltre, modalità di applicazione più semplici, più complete, più eque ed anche più economicamente sostanziose per l’utenza (permettendo per esempio alle utenze virtuose di avere riduzioni della TARI circa 3-4 volte superiori a quelle raggiungibili con il sistema standard applicato sul territorio nazionale).

Senza dimenticare che l’applicazione della metodologia Carbon WastePrint permette di ottenere crediti di CO2, ovvero certificati che possono essere scambiati attraverso il mercato delle emissioni, convertiti in valore economico e, quindi, restituiti alle utenze sotto forma di premialità.

Ma non finisce qui. Nel Comune di Terre Roveresche si svolgerà anche la prima sperimentazione in Italia di valutazione dell’impatto conseguente al trasporto dei rifiuti associato alle singole utenze, che potrà quindi essere integrata alla tariffa puntuale del 2020 e permetterà di ottenere ulteriori vantaggi economici per i cittadini virtuosi. La sperimentazione verrà coordinata dallo Studio Wastelab di Pesaro e dalla Società Altraleonia Srl di Terre Roveresche, e avrà come attori principali, RINA Services (una delle principali società internazionali di certificazione), Giunko srl che attiverà nel territorio comunale una App di nuova generazione, gratuita per i cittadini, la Junker App, vincitrice di numerosi premi nazionali ed internazionali, ed Anthea srl (del gruppo Viasat) leader italiano nella fornitura di soluzioni per la gestione integrata dei servizi ambientali e soggetto esperto di informatizzazione dei trasporti.

Tutti al servizio del Comune di Terre Roveresche, che, oltre a diventare riferimento per l’applicazione di una vera e propria tariffa puntuale dei rifiuti, faciliteranno il traguardo di obiettivi molto ambiziosi, in termini di raccolta differenziata, di riduzione rifiuti, di equità nel pagamento della TARI attraverso la massima responsabilizzazione (etica ed economica) dei comportamenti del singolo individuo nel ciclo dei rifiuti solidi urbani.

Il tutto avverà nel 2020 grazie anche al sostegno dell’ATA 1 Rifiuti di Pesaro e Urbino ed, insieme ad un solo altro comune nel territorio delle Marche, un finanziamento regionale di 30.000,00 Euro.

Ufficio comunicazione Comune delle Terre Roveresche

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