Presentato a Cagli il Teatro Instabile Rurale

“Cosa dovrebbe coltivare la cultura, se non la natura”.
Parte da questo presupposto il Teatro Instabile Rurale, il nuovo ambizioso progetto proposto dalla cooperativa sociale Labirinto, in collaborazione con le cooperative sociali Utopia, La Macina, Il posto delle viole e De Rerum Natura.
A fare da location la fattoria della Cooperativa Sociale “Il posto delle viole”, alle pendici del Monte Catria, che, sabato 7 maggio, ha ospitato una prima giornata di presentazione.
Immersi in uno scenario da favola, scaldati dal primo tiepido sole di maggio, si sono delineati i contorni di questa nuova avventura che mette in rete competenza, passione ed empatia per recuperare e valorizzare il concetto di ruralità e il ruolo socializzante dell’antica fattoria, mettendo insieme diversi settori della popolazione, frammentati in servizi differenti, creando un momento di incontro fisso in fattoria.

A formare questa nuova rete la cooperativa “Labirinto” che gestisce a Cagli un centro per disabili adulti ed un centro di accoglienza per richiedenti asilo, “La Macina” che gestisce una casa di riposo, “Utopia” una comunità per minori, “De Rerum Natura” ed “Il posto delle viole” che attuano percorsi di inserimento lavorativo di persone con problemi di salute mentale nel settore agricolo e ospiteranno un centro diurno per pazienti del Dipartimento di Salute Mentale.
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Il progetto ha trovato l’appoggio anche dell’Istituzione Teatrale di Cagli, di tutti i Sindaci del Territorio, rappresentati nella giornata di presentazione dal Presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone Francesco Passetti e del Consigliere Regionale Gino Traversini.

“ Siamo in tanti, rimaniamo uniti e cerchiamo di tenere viva questa energia” ha commentato Christian Gretter, che ha coordinato gli interventi, condensando, poche parole, il grande valore aggiunto di questo nuovo percorso di contaminazione, aprendo ufficialmente il sipario del nuovo Teatro Instabile Rurale.

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