Questa mattina, in un salone degli Stemmi gremito di cittadini, l’Amministrazione Comunale di Cagli ha conferito le civiche benemerenze 2016.
“Abbiamo ereditato questa cerimonia dalle Amministrazioni del passato, ma abbiamo apportato qualche modifica per semplificare e snellire, per garantire un maggior coinvolgimento della cittadinanza” ha commentato il Sindaco Alessandri, delineando il nuovo corso della cerimonia, partendo proprio dalla scelta di premiare tre personaggi in vita, senza alcuna onorificenza alla memoria.
E mentre nel 2014 il riconoscimento è andato al partigiano Claudio Cecchi, allo scrittore, saggista, giornalista e deputato Vittorio Emiliani, al cestista Mauro Procaccini, al giovane fisico Francesco Renga e alla memoria di Mons. Romualdo Magnoni, quest’anno l’Amministrazione ha deciso di premiare tre personaggi che si sono distinti nell’ambito dell’artigianato, del ciclismo e del sociale.
Il primo a raccogliere l’ovazione della sala è stato Maurizio Nicoletti, classe 1966 artigiano cagliese specializzato nell’arte della selleria che festeggia quest’anno il 30esimo anno di attività con oltre 600 selle realizzate.
Emozionato e di poche parole, Nicoletti, ha dedicato questo importante riconoscimento a suo padre.
Subito dopo, ad essere premiato è stato il ciclista Valter Basili che, in 27 anni di carriera, ha collezionato un medagliere di vittorie senza precedenti nella storia del ciclismo cagliese.
“Vale più questo riconoscimento di tutti i campionati corsi fino ad oggi, ci tengo a ringraziare la mia famiglia che mi ha sempre appoggiato” ha commentato Basili, consegnando all’Amministrazione la maglia rosa e quella del campionato italiano.
Il ciclista si è poi lasciato trasportare dalla commozione nel ricordare il brutto incidente che lo ha tenuto lontano dalla sua bicicletta per diversi mesi “sono dovuto ripartire da zero e, nonostante tutte le difficoltà, dopo 5 mesi sono risalito in sella dopo. Nella sfortuna e nelle difficoltà se si continua a lottare si riesce sempre a recuperare”.

Il terzo e ultimo riconoscimento, consegnato dall’Assessore alla Cultura Maria Assunta Valeri, è andato al dottor Sebastiano Di Priolo, medico chirurgo di fama nazionale, fondatore e cuore pulsante della sezione cagliese della Croce Rossa.
Un dottore, il dottore che, con abnegazione e passione, in questi anni si è guadagnato la stima e il rispetto di un’intera cittadinanza che, oggi, come alcuni anni fa  con il Premio “il Cagliese”, ha voluto omaggiarlo.
“ Voglio dividere questo riconoscimento con tutti i volontari che ogni giorno si impegnano per aiutare il prossimo” ha commentato Di Priolo che, da pochi mesi, ha chiesto il pensionamento anticipato.
“Porterò sempre nel cuore Cagli per la sua vicinanza a tutte le persone in difficoltà” ha concluso il dottore, tracciando uno scenario difficile dell’attuale situazione, caratterizzata da un inesorabile smantellamento del servizio sanitario e da un numero sempre maggiore di persone costrette a rinunciare alle cure mediche per l’impossibilità di pagare il ticket.