Arrivano 40 telecamere con letture di targhe ma la sicurezza si ferma a SSAbbondio

WhatsApp Image 2018-06-26 at 19.51.49 (2) - CopiaCagli – Venti varchi, quaranta telecamere in ambedue le direzioni, sotto controllo 520 chilometri quadrati è il nuovo sistema evoluto di videosorveglianza pubblica con lettura avanzata di targhe che presto sarà installato a tutela del patrimonio pubblico e dei privati nei Comuni di Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant’Abbondio. Unico per i sei comuni, integrato nel software e capillare nel hardware, il sistema è stato progettato dall’Unione Montana Catria Nerone, sotto la direzione dell’area informatica diretta dal dott. Gianluca Cespuglio al fine di contrastare con efficacia la microcriminalità. Nuovo, altamente tecnolgico, studiato in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, ha ottenuto il via della Prefettura la scorsa settimana e tempo della gara d’appalto permettendo, è prevista la definitiva messa in funzione per il prossimo mese di ottobre.
Un impianto innovativo anche nella formula del noleggio scelto dai sei comuni dell’entroterra. Hanno optato per un contratto di quattro anni che affida ad una società specializzata la fornitura, la gestione, la connettività e la manutenzione del hardware e del software. «Formula – spiega il presidente dell’Um Francesco Passetti – che ci tutela a livello tecnico dai rischi di obsolescenza, facilita gli upgrade, consente ad ogni amministrazione di realizzare delle economie e di garantire alla sicurezza cittadinanza ad un costo più che ragionevole.»
Il conto sfiora i 200mila euro, il che significa che ogni varco per 4 anni non costerà iva inclusa più di 2800 euro. «Un sistema – precisa il capitano dei carabinieri Alfonso Falcucci che con il comandante Francesca Baldacci di Urbino e il vice questore della polizia di Pesaro-Urbino Simone Pineschi sono stati i consulenti del progetto – che ha mille potenzialità. Oltre a far crescere il sentimento di sicurezza nella popolazione ci consente di tenere sotto controllo tutti gli assi strategici, fare un pedinamento elettronico delle macchine sospette e delle bande di predoni, monitorare i flussi e dare l’allarme.»
 WhatsApp Image 2018-06-26 at 19.51.49 (2) - Copia«È l’unica risposta ai bisogni espressi dai nostri concittadini – insiste il sindaco di Cagli Alberto Alessandri. Era il mio pallino, la mia città aveva un progetto pronto ma abbiamo scelto di lavorare con gli altri comuni partner nell’Unione Montana, convinti dell’efficacia e dell’efficienza di un controllo allargato comprensoriale e di un sistema noleggio che garantisce sempre l’applicazione delle ultime tecnologie.»
Di fatto, i 40 occhi elettronici copriranno tutte le direzioni. Previsti nelle direzioni di Urbania, Piobbico, Città di Castello, Pietralunga, Scheggia, Sassoferrato-Fabriano, Pergola-Arcevia e nei due assi Fano (E78-A 14) e Roma (E45-A1).
Dal punto di vista operativo le telecamere sono tutte dotate di un software specifico per leggere le targhe auto e possono essere collegate alla banca dati per individuare i veicoli non revisionati, non assicurati o le black list di macchine sospette o rubate segnalate da altri comprensori.
Intanto questa rete installata fra pochi mesi va a completare l’ottima copertura su cui ha investito e da tempo l’amministrazione comunale di Pergola e anche quella di Fossombrone. Unico neo, mancano i comuni di Sassoferrato, Arcevia e Genga per fare da ponte verso Fabriano che ha installato alcuni occhi elettronici.
Véronique Angeletti@civetta.tv