La famiglia Polita, una bella storia a due ruote

Alessia Polita

Alex Polita ai box

Alex Polita in pista

Jesi – La storia sportiva della famiglia jesina dei Polita è lunga ed ammirevole. Sulle orme di papà Giancarlo, pilota di motocross e velocità, si sono avviati sulle due ruote in pista anche i figli Alessandro ed Alessia, sulle ali dell’entusiasmo di casa e per le loro capacità. La sfortunata parabola di Alessia, senza dubbio la miglior ragazza che abbia mai calcato i circuiti italiani in moto, è passata da bellissime vittorie a livello europeo ed italiano fino a correre assieme ai maschi, unica della storia ad aver preso punti nel campionato italiano. Purtroppo nel mese di giugno 2013 una terribile caduta a Misano l’ha costretta sulla sedia a rotelle. Tra le indubbie successive grandi difficoltà è riuscita a provare i kart, ad effettuare lanci col paracadute e, la cosa più bella, ha fondato “Lady Polita Onlus” un’associazione che vuole contribuire alla ricerca per la guarigione delle lesioni spinali croniche. Il fidanzato Eddi La Marra, più che una promessa del nostro motociclismo, due mesi dopo ha subito anche lui un grave incidente sempre a Misano, che gli ha procurato un lungo periodo di coma. Eddi è tornato a correre in Superbike alla fine della scorsa stagione, con ottimi risultati, ringraziando Alessia per la sua vicinanza e per il positivo stimolo.

Passando ad Alessandro, prima ottimo crossista, poi nella velocità campione nella Coppa del Mondo FIM Superstock e campione italiano Superbike, è passato attraverso diverse esperienze positive fino al mondiale Superbike. Da qualche stagione ha trovato molte difficoltà per trovare un mezzo sufficientemente competitivo per schierarsi al via del Campionato Italiano. Nel mese di maggio 2016 la sua vita sportiva ha subito una repentina evoluzione, con la scoperta dell’affascinante mondo motoristico inglese, già assaggiato peraltro in passato nel BSB. Ha voluto provare il Tourist Trophy sull’Isola di Man, un rito lungo due settimane con diverse gare per diverse categorie. È stato ricevuto con tutti gli onori, con conferenze stampa pre-TT, ha potuto misurare lo sconfinato entusiasmo britannico per le corse su strada, la disponibilità dei grandi campioni a dare consigli ai rookies, il fascino del Mountain Circuit dove si corre per minuti interminabili a oltre 200 kmh di media. E dopo le necessarie sessioni di prova per i debuttanti, nelle diverse gare che ha disputato ha fatto una bellissima figura, in un mondo dove l’esperienza conta tantissimo, migliorando costantemente le sue prestazioni sul difficilissimo circuito di 72 km ricco di saliscendi, di tratti difficili ed insidiosi oltre a curve da brivido.

Quest’anno ci riprova: sarà sull’Isola di Man per il lungo programma che inizia il 27 maggio e termina il 9 giugno. Alex gareggerà nelle categorie Superstock, Superbike e Senior, come lo scorso anno. Il Team tedesco Penz13 gli ha confermato la fiducia e gli metterà a disposizione una Bmw S1000RR, seguita dalla casa. Per prepararsi al meglio correrà in Repubblica Ceca il 23 aprile (a Most) e il 21 maggio (a Horice). Poi il programma della stagione dovrebbe continuare in luglio sul “nostalgico” cittadino di Imatra in Finlandia e nella classica 8 ore di Suzuka in Giappone, una delle gare di durata più prestigiose del mondo. In settembre ci sarà la gara tedesca del Frohburger ed in novembre un altro impegno in circuito cittadino a Macao, protettorato cinese sul Pacifico. Seguiremo con interesse questo programma di Alex Polita, che ci ha riferito: “Invece che cercare di correre in modo sufficiente ma non competitivo in circuito, voglio provare a correre dove più mi piace. Dal TT del 2016 ho imparato ad amare i circuiti cittadini per mille motivi. È anche un ambiente dove mi sento davvero un pilota apprezzato e realizzato”.

Giuseppe Saluzzi @ civetta.tv