RALLY ADRIATICO: QUINTO SUCCESSO PER SCANDOLA

scandolaLa 24^ edizione del Rally Adriatico si è chiusa con un nuovo successo del pilota veronese Umberto Scandola, che con il navigatore ligure Guido D’Amore si è aggiudicato per la quinta volta consecutiva la gara. Il notevole feeling con la gara marchigiana lo ha dimostrato conducendo la classifica assoluta fin dalla prima prova speciale. Quindici erano i tratti cronometrati nelle due tappe e con la Fabia della Skoda Italia è riuscito ad aggiudicarsene ben 11: nella prima giornata alle sue spalle si sono alternati il cesenate Simone Campedelli su Ford Fiesta, il toscano pluricampione italiano Paolo Andreucci leader del tricolore su Peugeot 208 ed il sorprendente 16enne finlandese Kalle Rovanpera su Peugeot 208, arrivato nelle Marche come speranza attesa e ripartito come campione predestinato, ma ancora bisognoso di calmare l’irruenza e puntare al risultato. Il pilota figlio d’arte ha comunque disputato quasi tutta la prima tappa al secondo posto assoluto poi nell’ultima PS ha perso secondi preziosi per un errore. Bene anche l’altro 16enne al via, il boliviano Marco Bulacia Wilkinson, che si è rovesciato nella prima tappa, mentre si trovava ottimo sesto assoluto. rovanperagiambartolomeiRipartito nella seconda tappa si è classificato 11°. La seconda giornata ha visto Scandola continuare nel suo monologo sulle strade bianche di Cingoli, dando spettacolo e controllando la situazione. La domenica ha visto Campedelli rispondere da par suo e confermarsi ottimo interprete della terra con tre scratch all’attivo e la vittoria della seconda tappa. Andreucci, che è partito davanti a tutti nella prima tappa nello scomodo ruolo di vettura pulisci traiettorie, ha parato il colpo resistendo al comando della classifica di Campionato Italiano dove naturalmente Scandola si è fatto sotto. Tra questi tre protagonisti si è visto il confronto che deciderà il titolo italiano a fine anno. Nella gara valida per il Campionato Italiano Rally Terra la supremazia è stata quella dei veneti Marchioro-Marchetti (Peugeot 208), che hanno preceduto Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta). Due piloti giovani che stanno facendo di tutto per trovare spazio nell’elite della specialità. Pochi gli equipaggi marchigiani al via: i migliore è stato l’anconetano Giorgio Giambartolomei, che con il navigatore Michele Marcucci su Renault Clio ha chiuso al 25° posto assoluto ed al 2° posto nella classe R3C.

Classifica assoluta: 1° Scandola-D’Amore (Skoda Fabia) in 1h07’30”8; 2° Campedelli-Ometto (Ford Fiesta) a 26”5; 3° Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) a 41”4; 4° Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16) a 1’37”6; 5° Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta) a 1’46”4.

Giuseppe Saluzzi @ civetta.tv

nelle foto: il vincitore della gara Umberto Scandola (Skoda Fabia)

il miglior marchigiano Giorgio Giambartolomei (Renault Clio) – foto Saluzzi

la promessa del realismo, il 16enne finlandese Kalle Rovanpera

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