L’Icona di San Demetrio

Icona San Demetrio

L’icona di S. Demetrio, preziosa opera d’arte bizantina del XIV secolo, è un piccolo mosaico portatile su supporto ligneo, realizzato con micro tessere di rame, piombo, pietre preziose e marmi, inserito in una cornice in lamina d’argento dorata lavorata a sbalzo, di epoca posteriore.

Nella parte alta della cornice c’è una piccola ampolla in piombo contenente, secondo quanto riporta l’iscrizione, “il sacro balsamo”, detto myron, che fa parte della leggenda di San Demetrio: si narra infatti che sgorgasse dalla sua tomba a Tessalonica e avesse proprietà miracolose.

Il mosaico rappresenta il Santo, in tenuta da guerriero e armato di lancia e scudo, simboli del suo ruolo nella salvezza di Tessalonica, minacciata dagli Avari e dagli Slavi.

La parte bassa della cornice riporta alcune iscrizioni in greco; da una parte vi è l’indicazione delle reliquie del Santo, mentre nell’altra, ora scomparsa, una preghiera rivolta al Santo dall’imperatore Giustiniano.

La storia dell’Icona è lunga e avventurosa: realizzata alla corte di Costantinopoli, venne offerta in dono al Cardinale Bessarione, per essere in seguito donata dallo stesso Cardinale al suo segretario, Mons. Nicolò Perotti da Sassoferrato, il quale nel 1472 la offrì alla sua città natale, dove fu collocata in un primo tempo nel Monastero di Santa Chiara e nel 1861 presa in custodia dal Municipio, insieme ad altri reliquiari.
Rubata nel 1894 con tutta la raccolta e recuperata nel 1895 dopo aver subito notevoli mutilazioni, fu esposta nel Museo Civico, per essere in seguito restaurata, grazie ad una donazione del Rotary Alta-Vallesina, dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Pamela Damiani@civetta.tv