Al Teatro del Sentino va in scena “Cuoredebole”

Il Teatro del Sentino rende omaggio alla memoria di Tommaso Paolucci, il grande direttore artistico, regista e organizzatore teatrale prematuramente scomparso due anni fa. Il prossimo appuntamento della stagione di prosa sarà con uno spettacolo inserito nel Progetto “Teatro Made in Marche”, promosso da Regione Marche e AMAT, ovvero quello vincitore del 1° Concorso regionale del teatro professionale d’attore nel nome di Paolucci, appunto. Cuoredebole, è questo il titolo della rappresentazione che andrà in scena sabato 15 febbraio alle ore 21,00, dedicata al compianto personaggio che ha ricoperto per quattro anni il ruolo di direttore artistico delle stagioni del Sentino e della Scuola comunale di teatro a lui recentemente intitolata. Tratto da un racconto di Fëdor Dostoevskij, Cuoredebole è una commedia di matrice classica, dai risvolti tragicomici, interpretata da Enoch Marrella, che ne ha curato regia, drammaturgia e adattamento, ed Edoardo Ripani. Un testo di qualità per due artisti di talento, protagonisti di una storia singolare che chiama in causa i risvolti umani e psicologici di due colleghi di lavoro legati da una solida amicizia. Cuoredebole è, appunto, la storia di due amici e colleghi, Vassja Sciumkòv e Arkadi Ivanovic, che vivono sotto lo stesso tetto. La vigilia di capodanno Vassja annuncia all’amico che intende sposarsi, ma una trama di ostacoli, più mentali che reali – non ultimo il morboso rapporto di dipendenza con l’amico Arkadi – si frappone tra Vassja e la stessa felicità. In questo allestimento musica e scena sono tese a creare uno spazio fisico e sonoro di tipo astratto. Tutta la vicenda si svolge all’interno di un piccolo spazio, un quadrato, dal quale i due protagonisti non escono mai e che finisce per ossessionarli. La rigidità del quadrato, però, si rompe quando viene a contatto con l’elemento umano, allorché i due personaggi lo corrompono con i loro impulsi e i loro sentimenti, rompendo così le linee rette della razionalità in cui sono inseriti. Pregevoli le musiche, frutto della commistione di temi conosciuti – da Beethoven a Simon & Garfunkel – rielaborati in chiave sintetica con timbri e scelte stilistiche tese a fondere la matrice ottocentesca del racconto con la contemporaneità degli argomenti trattati. Biglietti: Platea intero €. 13,00 – Platea ridotto (giovani fino a 25 anni – adulti sopra i 65 anni – iscritti Università degli Adulti – iscritti Scuola Comunale di Teatro) €. 9,00 – Galleria unico €. 8,00. Info: Comune di Sassoferrato – Ufficio Relazioni con il Pubblico – Piazza Matteotti, 4 – tel. 0732/ 956231-232-218 – fax 0732.956234, e-mail: teatrodelsentino@comune.sassoferrato.an.it, oppure consultare il sito internet www.comune.sassoferrato.an.it, area “Teatro”.