Al liceo ‘Mazzatinti’ tifo da stadio per l’incontro con Francesco Magnanelli

Schermata 2016-02-15 a 16.54.07GUBBIO – Il centrocampista Francesco Magnanelli, capitano del Sassuolo “dei miracoli” in serie A, è stato accolto con un tifo da stadio questa mattina dagli studenti del liceo Scientifico-Sportivo del Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio. Magnanelli, che proprio a Gubbio nel 2000 ha cominciato la carriera esordendo sedicenne in Serie C2, ha raccontato la sua storia dai primi passi al forte impegno per affermarsi, con la scelta di vita di legarsi al Sassuolo con cui dal 2005 ha fatto tutta la scalata nei professionisti, arrivando dalla C2 alla Serie A collezionando con gli emiliani il primato di 329 presenze in campionato. Ad accoglierlo il dirigente scolastico Maria Marinangeli con l’assessore allo Sport, Gabriele Damiani, il professor Gianni Francioni che l’ha allenato nell’esperienza eugubina e il direttore sportivo del Gubbio Giuseppe Pannacci.

Questo polo liceale ha intrapreso da due anni un percorso nuovo con l’indirizzo Scientifico-Sportivo – ha spiegato la dottoressa Marinangeli – e ascoltare un campione come Magnanelli è sicuramente uno stimolo per questi ragazzi che sanno come coniugare lo studio, la propria formazione e la passione sportiva. Magnanelli ha donato al liceo la sua maglia autografata, soffermandosi per le foto e gli autografi con gli studenti entusiasti, e ha ricevuto dal direttore sportivo Pannacci la maglia del Gubbio.

Ho sognato da giovanissimo come fanno tutti quelli che amano il calcio – ha detto Magnanelli – e ci sono stati anche momenti difficili dove mi sono rimesso in gioco. A Sassuolo è cominciato qualcosa di straordinario, sono parte di un progetto importante che è cresciuto negli anni e si è consolidato. Ci sono state un paio di situazioni dove avrei potuto cambiare, ma ci siamo parlati ed è emersa la volontà reciproca di continuare. Mi piacerebbe un domani fare un’esperienza diversa, magari all’estero, però oggi sono interamente assorbito dal Sassuolo e sono contento. Agli studenti dico di coltivare le proprie passioni e di farlo studiando per una formazione personale che è fondamentale per le relazioni e le prospettive”.

Gli studenti, guidati dalla conduzione del giornalista Massimo Boccucci che ha moderato l’incontro, hanno sottoposto il giocatore a un “fuoco incrociato” di domande, con qualche stimolazione oltremodo curiosa come il primo intervento di uno studente che gli ha subito chiesto quanto guadagna in una stagione! Magnanelli ha sorriso in un clima generale di grande simpatia, complicità, coinvolgimento. Il calciatore, prima di fare ritorno a casa, ha fatto visita allo stadio “Pietro Barbetti” ritrovando alcune persone che l’hanno conosciuto all’inizio della carriera. Tra le altre cose, si è soffermato in sala stampa davanti alla galleria fotografica dove trova spazio lui stesso con la squadra nella quale ha giocato sedicenne.