Bilanci 2017 : gode di ottima salute, la Bcc di Pergola e di Corinaldo

001Pergola – E’ stata un’assemblea storica quella convocata per domenica 20 maggio, alle 9.30, presso la palestra “Caprini Minucci” di Pergola. Per la prima volta i soci della Bcc di Pergola e di Corinaldo  insieme hanno approvato l’andamento della nuova realtà  presentata con un doppio bilancio. L’anno scorso, le banche erano due entità distinte e l’atto definitivo di fusione è stato firmato solo a fine anno. (articolo sull’atto finale qui)
<<Al di là dei punti di partenza, è che lavorando insieme già nel 2017 abbiamo ottenuto più di quello preventivato – commenta il presidente della Bcc Claudio Rovelli che, con il direttore Mario Montesi, ha presentato  i bilanci in assemblea –.  Era previsto un utile di 2,1 milioni di euro ma abbiamo chiuso l’anno con 2,6 milioni; volevamo rafforzare il patrimonio di altri 4 milioni di accantonamenti, lo abbiamo  consolidato facendone 7 milioni e portato il patrimonio delle due realtà bancarie a 69 milioni: Pergola con 49,7 milioni e Corinaldo, 19,3.  Anche se – aggiunge – al di là dei bilanci, degli andamenti e della crescita, i risultati sono il frutto di una bella e vera collaborazione tra tutti i dipendenti lunga tutto l’anno e prima ancora della fusione.>>
001Dalle cifre, entrambi i bilanci godono di ottima salute. Pergola ha amministrato 436 milioni di euro di cui 345 provengono dalla raccolta diretta mentre Corinaldo ne ha amministrato 235 e scelto di puntare sull’accantonamento piuttosto che sull’utile per consolidare maggiormente la sua situazione patrimoniale.
Strategia che traduce sul piano operativo lo spirito dell’intesa tra le due realtà che, al di là della riforma del credito che vuole le banche più patrimonializzate, mirano a mantenere il loro baricentro vicino al territorio che le ha fatto nascere.
Sintomatico, l’origine dell’utile netto che vede ridursi la parte ricavata dai titoli. <<Dal 2011, abbiamo sfruttato tutte le potenzialità delle agevolazioni ossia degli interessi bassi che la Bce di Draghi ha messo a disposizione del sistema bancario – commenta Rovelli. Pertanto abbiamo guadagnato sul mercato interbancario per non fare sopportare ai soci e ai clienti gli effetti della crisi e sfruttato la manovra per coprire il credito anomalo. Poi abbiamo smesso di cercare il guadagno nella finanze e sviluppato sempre più la nostra  attività di banca sul territorio e dunque nell’economia reale.>>
Bcc Pergola Corinaldo - Claudio Rovelli e Mario MontesiNel bilancio, l’utile fruttato dai titoli è stato ridotto da 1,6 milioni a 800 mila e fa emergere un utile netto in gran parte prodotto dall’attività economica della banca sul territorio e con i suoi correntisti. Come sintomatico è l’aumento dei prestiti (Pergola, 8 milioni in più e Corinaldo, 3) e la diminuzione dei prestiti deteriorati che risultano adesso con coperture superiori o in linea con la media nazionale.
Forte di 15 agenzie, 116 dipendenti, 27mila correntisti, 5071 soci, con la nascita recente della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro, la Bcc di Pergola e Corinaldo si conferma il quarto gruppo bancario della regione, e prosegue in una politica ancorata ai territori che le hanno fatto nascere per essere sempre vicina ai suoi soci, ai suoi clienti e alle associazioni.
<<Pergola – spiega il presidente Claudio Rovelli – ha investito nel 2017 in progetti sul territorio circa 132mila euro e Corinaldo 70mila e con la stessa identica logica: 54 % alle associazioni sportive; 10,9% al volontariato sociale; 9,4% nella sanità; 9,4% nella cultura e per le scuole; 16,3% agli enti e alle altre associazioni. Intanto, garantisco che nel nostro bilancio per 2019 abbiamo previsto di aumentare del 50 % e dunque di aggiungere altri 100mila euro perché come già affermato l’anno scorso, l’obiettivo è essere un partner delle comunità locale, un supporto alle imprese ed uno strumento innovativo per i giovani. >>
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