Cagli – Forza Italia mette sotto accusa il sistema di recupero della tassa sui rifiuti e pone l’indice su Naturambiente srl del gruppo Marche Multiservizi spa, società incaricata di riscuotere la tassa sui rifiuti dal 2014 al 2016.

«Migliaia di raccomandate con avvisi di accertamento per omesso o parziale pagamento della Tari sono state consegnate o stanno per arrivare – denuncia Anacleto Pierfranceschi, il coordinatore di Cagli. Pertanto chi non ha conservato la prova di pagamento sarà costretto a pagare la tassa un’altra volta.»

Indagando presso gli uffici del Comune, Pierfranceschi svela che «la società Naturambiente ha trasmesso un elenco non aggiornato dei contribuenti inadempienti e dunque negli anni interessati dalla riscossione non ha registrato tutti i pagamenti effettuati dai cittadini. Il che farà perdere del tempo a chi ha già pagato o peggio sarà un aggravio per il budget delle famiglie se non trova la prova del pagamento.»  Ma per Forza Italia, la vicenda  solleva gravi quesiti:  «sul come Naturambiente poteva permettersi di non registrare tali introiti e  far quadrare lo stesso il proprio bilancio» e se  «proprio aumentando le tariffe, garantiva equilibrio al suo bilancio.» Un altro caso che evidenzia – conclude il coordinatore forzista <<un sistema legato al lavoro di società esterne che privilegiano il bilancio e non l’interesse della collettività.»