Quando la morte di un figlio si trasforma in un sentimento di vita

A3_pergola-page-001rossoCome può la morte di un figlio trasformarsi in un sentimento di vita?
È l’esperienza di un padre, Papà Gianpietro Ghidini, manager di successo, che perde un figlio e ribalta tutta la sua vita.
Papà Gianpietro sarà a Pergola (PU) ospite di ApertaMente, terzo del ciclo di incontri culturali organizzati dall’associazione politico-culturale Pergola UNITA.
L’appuntamento è per martedì 9 maggio alle ore 20.30, presso il Tennis club “Bruno Melandri” a Pergola.
Gianpietro Ghidini, 56 anni, nel novembre 2013 sente squillare il telefono nel cuore della notte: “Corri al fiume, è successo qualcosa a Emanuele”. Emanuele, 16 anni, dopo aver provato una pasticca di droga a una festa, si getta nel fiume Chiese vicino a casa, a Gavardo, accanto a Salò.
È in preda alle allucinazioni, il cervello gli va in corto circuito e in pochi secondi sparisce nelle acque gelide, proprio nel punto in cui da bambino libera il suo pesciolino rosso per non farlo morire nello stagno di casa.
aaDopo la morte di Emanuele, ridisegna tutta la sua vita, apre una fondazione – Ema Pesciolinorosso – e comincia la missione nelle scuole perché nessun altro ragazzo cada nella trappola che ha spezzato la vita di suo figlio.
Siamo molto orgogliosi di offrire ai nostri giovani e ai loro genitori una serata di riflessione, attraverso la storia di Gianpietro ed Emanuele, storia di un padre e di un figlio e del miracolo di come dalla morte possano nascere amore e nuove energie.
Anche il dolore più grande di tutti, infatti, può trasformarsi in seme capace di far nascere e germogliare, nella coscienza di chi è disposto a riconoscerlo e condividerlo, la forza del riscatto e un amore indistruttibile nei confronti della vita.” Queste le parole di Sabrina Santelli, promotrice dell’iniziativa.
ApertaMente è un ciclo di incontri culturali ideati e coordinati dall’associazione politico-culturale Pergola UNITA. Non solo impegno amministrativo da parte nostra, ma cultura, cura delle relazioni, crescita della comunità sono tre parole chiave del nostro impegno per la città in cui viviamo” gli fa eco Stefano Cuccaroni, a nome del direttivo e dell’intera associazione.
Dopo il primo incontro su disabilità e Generazione Z con il giovanissimo scrittore Giacomo Mazzariol e il secondo sulla politica internazionale con i curatori del blog Lo Spiegone” conclude Daniele Roia “questo terzo incontro è sull’educazione dei figli. Il prossimo sarà su bufale e fake news in rete insieme ai ragazzi di Lercio e dell’esperto del web Paolo Attivissimo.”

Comunicato Stampa ApertaMente

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