Passetti-Fatica: un braccio di ferro che sa d’eolico. Quello sul Catria…

Immagine 003Frontone – Un cambio di sede con un bel po’ di polemiche quella della Medit Silva – il Centro Studi Appennino per la Foresta dell’area Mediterranea – che promuove la gestione ambientale della montagna ed è pure centro documentale sui beni di uso civico. Ente che conta nove soci tra cui spiccano il Comune e l’Università degli uomini originari di Frontone, la Sviluppo Energia Rinnovabile di Pergola e la Provincia e la camera di commercio di Pesaro. A fine dicembre, la fondazione è stata  costretta a lasciare lo stabile di proprietà del Comune di Frontone per trasferirsi in un appartamento vicino al campo sportivo. Un trasloco che dovrebbe perfezionarsi a breve con la consegna ufficiale delle chiavi al Comune ma a cui Vincenzo Fatica, l’amministratore della Fondazione, ex sindaco della piccola Svizzera pesarese ed ex consigliere regionale non si rassegna. “Il fatto è che il sindaco, Francesco Francesco PassettiPassetti – accusa – ha rifiutato di dialogare. Il cambio di sede è il frutto di un astio personale in fatti e vicende del tutto estranee alle attività della fondazione, con la conseguenza che abbiamo dovuto lasciare una sede ristrutturata e resa fruibile con il nostro contributo in virtù della nostra credibilità istituzionale”.

Astio personale che, dal punto di vista istituzionale, si è tradotto con la revoca del comodato da parte del consiglio comunale con una delibera approvata da 8 consiglieri su 9 a giugno 2015 ma soprattutto con il recesso del Comune dalla Fondazione. Tra l’altro anche l’Università frontonese, la comunanza agraria, ha anche lei receduto poco tempo dopo.

Eppure avevamo proposto al Comune di conferire il bene alla Fondazione e di prenderne il controllo – spiega Fatica – o di versare un canone che contribuiva a migliorare la struttura”.  Sul caso Francesco Passetti, il sindaco, è di poche parole. “Perché fatti ed atti parlano da soli – replica. Al Comune di Frontone non era stata sottoposta la modifica dello statuto della Medit Silva; inoltre non si possono più dare immobili in comodato; poi la compagine della Fondazione è mutata e ci sono sempre più privati, infine su alcune tematiche il nostro Comune era in conflitto aperto con i vertici della Fondazione”.

Un riferimento alla Ser srl di Pergola, titolare di un progetto eolico sul Monte Catria importante, imperniato su due aerogeneratori installati proprio sul panoramico sito dell’Infilatoio, con torri alte 80 metri della potenza di 1,2 Mw ciascuna. Progetto che non ha superato la valutazione d’impatto ambientale ed è stato bocciato dalla regione Marche su parere negativo non solo del Comune di Frontone ma anche di quello di Cantiano, di Serra Sant’ Abbondio, dell’Università degli uomini originari di Frontone e della Soprintendenza. Bocciatura che la Ser srl contesta ed affronta al Tar con una richiesta danni alla regione Marche di ben 13 milioni di euro.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata